Leggenda comune a molte zone italiane, parla di Alfredino che una notte andò a pescare sul lago. Tornando a casa fu sorpreso dalla pioggia e si riparò in una casa abbandonata dove impaurito vide una danza di spettri che ripetevano come una litania:
"Balla con l'osso, balla senz'osso
Balla e grida a più non posso,
Balla con l'osso, dammi la mano,
Carne ed ossa non abbiamo"
Una filastrocca simile si incontra in alcune leggende della Lunigiana, ambientate a Filattiera o Mulazzo.